Dichiarazione del Coordinatore Nazionale PRI

LA RIFORMA GIANNINI E LA LAICITA’ DELLA SCUOLA PUBBLICA

La laicità della scuola pubblica, come affermato dalla nostra Costituzione, è una garanzia assoluta per il processo formativo democratico dei giovani. Se così è, mi chiedo: se un preside (ateo o religioso integralista) può scegliere a suo insindacabile giudizio il corpo docenti della sua scuola, viene ancora garantito il principio dell’uniformità dell’istruzione nella scuola pubblica?
A me sembra francamente di no. Né si può ritenere che sia di garanzia il fatto che il preside debba rendere pubbliche le motivazioni della scelta dei docenti; le norme a tal proposito sono talmente generiche e labili da consentire ogni decisione del preside.
Se passa questa norma, mi chiedo: come sarà poi possibile continuare a ritenere non finanziabile la scuola privata?
Se, pensando male, dicessimo che questa norma voluta dal governo può rappresentare “il cavallo di Troia” delle scuole confessionali finanziate dalla fiscalità pubblica, saremmo molto lontani dalla realtà?
Ecco un altro esempio di cattiva politica.

Roma, 20 maggio 2015